Un re viene dall'alto. La
corona viene appoggiata sul suo capo da mani divine.
È D-o, Re dei Re, che poggia la corona sulla testa di un sovrano.
Così è stato per David HaMeleh, così è stata ed
è per la sua discendenza.
La Torà ci insegna che il Mashìach verrà dalla discendenza
di Re David.
La storia ci insegna come il Rebbe di Lubavich sia discendente di Re David.
Il re è essenza,
è mente del popolo, è cuore del popolo.
E in quanto tale, ha potere di unire il popolo, ricompattarlo.
In particolare, Re Mashìach ha come compito quello di redimere tutto
il popolo ebraico, radunandoci tutti in Terra di Israele, dove sarà costruito
il Terzo e definitivo Santuario e avverrà la Redenzione.
Solo nell'unità di un popolo si può leggere la potenza di un re.
E solo con un vero re è possibile unire un intero popolo.
Un re viene dal basso. Un
re non è tale se il popolo non ne vede la corona.
Deve essere stimato, ammirato, amato.
Deve fare da guida al popolo, indicando i passi da compiere e camminando davanti
ad esso.
Fare da profeta al popolo, precorrere i tempi, vedere - come da un ipotetico
trono soprelevato - dove gli altri fanno fatica a vedere.
Deve parlare alla gente, alle persone una per una.
Facendo sentire loro la vicinanza alla redenzione quando questa è alle
porte.
Nell'ebraismo un re viene
proclamato. Proclamato con la formula Yechì HaMelech - lunga vita al
re! - formula usata per David, come per suo figlio Salomone.
Re David fu unto dal profeta Samuele per ordine divino. E solo dopo sette anni
di "campagna elettorale" da parte del suo fidato generale Avner Ben
Ner, il popolo espresse la sua piena accettazione. E fu così concretizzata
la scelta divina.
Così è per il Rebbe, che, nonostante abbia egli tutte le qualità
per essere il Re Hamashìach - Re Mashìach, necessita della nostra
piena accettazione. Con le parole e nei fatti.
L'accettazione è un passo che si fa col cuore: richiede la consapevolezza di essere giunti - dopo secoli di sacrifici da parte dei nostri avi - ad una via di svolta che stiamo raggiungendo una nuova era.
L'accettazione è un percorso di parole: attraverso una semplice firma anche tu puoi dire: sì, sono pronto ad accettare il Rebbe Re Mashìach quale redentore di tutto il popolo d'Israele!
L'accettazione è
anche quella del corpo, delle piccole azioni quotidiane che ognuno di noi fa.
Le mitzvòt che D-o ci ha comandato come mezzo per la venuta di Mashìach.
Bimherà beyamenù - subito! amen.